(Nicastro, 11 maggio 1896 – Firenze, 8 Aprile 1975)
Calabrese di nascita, maturò la sua vocazione all’arte in Firenze dove conobbe Marinetti e il suo nuovo movimento.
Vi aderì e lo approfondì con esperienze europee facendone una scelta propulsiva e conclusiva di vita e di esperienza artistica. Creò nel ’32 il Movimento Futurista Indipendente, di cui fu leader indiscusso, presentato su “Supremazia futurista”, manifesto dei “Gruppi Futuristi Indipendenti” accettati e riconosciuti dallo stesso Marinetti. Alla fine del conflitto mondiale, che sconvolse la sua vita di uomo e di artista ma non fiaccò la sua fiamma futurista, riprese le sue ricerche artistiche a Roma.
Chiuse ogni sua esperienza spengendosi a Firenze nel 1975.
Calabrese di nascita, maturò la sua vocazione all’arte in Firenze dove conobbe Marinetti e il suo nuovo movimento.
Vi aderì e lo approfondì con esperienze europee facendone una scelta propulsiva e conclusiva di vita e di esperienza artistica. Creò nel ’32 il Movimento Futurista Indipendente, di cui fu leader indiscusso, presentato su “Supremazia futurista”, manifesto dei “Gruppi Futuristi Indipendenti” accettati e riconosciuti dallo stesso Marinetti. Alla fine del conflitto mondiale, che sconvolse la sua vita di uomo e di artista ma non fiaccò la sua fiamma futurista, riprese le sue ricerche artistiche a Roma.
Chiuse ogni sua esperienza spengendosi a Firenze nel 1975.
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